Test :: Windows 10

Windows 10Abbiamo dovuto faticare un po’, nonostante tutti parlino di quanto semplice sia aggiornare Windows alla nuova versione del sistema operativo di casa Microsoft ma, alla fine, ci siamo riusciti. Windows 10 è (anche) tra noi…
Breve cronistoria dell’aggiornamento del nostro HP Envy dv6 (Intel Core i7, 8GB Ram, nvidia GEFORCE GT 650M 2GB :
– attesa della notifica della disponibilità di Windows :: 3 giorni
– ricerca, sul web, di una soluzione alternativa, al fine di poter procedere all’aggiornamento, prima della notifica ufficiale :: poche ore
– Download:: qualche ora
– Backup :: oltre 24 ore (per circa 150GB tra s.o., applicazioni e dati)- Aggiornmento :: un paio d’ore
– (ri-)configrazione :: una mezz’ora, più o meno…durante la quale ci si sente un po’ presi in giro, da messaggi tipo “ci siamo quasi”, “manca poco”, etc, etc…
Ok, il download dipende dalla rete e non certo da Windows, ma il backup (pre-installazione di Windows 10, ovviamente) è durato un’eternità. A confronto, le circa 10 ore che ci sono volute per il primo backup con TimeMachine su El Capitan, sembrano niente (entrambi via rete e verso lo stesso server).
Al termine dell’aggiornamento, bisogna dirlo, l’impressione è, tutto sommato, buona.
Certo…prima dell’ultimo riavvio, durante la fase di personalizzazione, Windows 10 ci ha chiesto di fare alcune scelte che, onestamente, non abbiamo capito fino in fondo ma, alla fine, ci siamo ritrovati soddisfatti sul nuovo Windows.
Lo scanner per le impronte digitali non ha funzionato fino al successivo riavvio, ma non ci sembra un grosso problema.
Durante le attività di “esplorazione” del nuovo Windows abbiamo notato diverse volte, scomparire e riapparire la barra delle applicazioni, segno, probabilmente, che c’era ancora qualcosa da installare/configurare/ottimizzare.
Cosa è cambiato rispetto a Windows 8.1? Bella domanda; a leggere le varie recensioni tecniche sembra sia cambiato (quasi) tutto. La verità è che, a parte Cortana (e, finalmente, i desktop virtuali), grandissime novità non le abbiamo notate.
Si, ok, è tornato il menu delle applicazioni, è scomparso il mosaico, è cambiato un po’ il calendario…ma non abbiamo avuto alcun sussulto (che, forse, per gran parte degli utenti è un vantaggio).
Tutto sembra funzionare più o meno come prima. Quello che era lento, è ancora lento; quello che era veloce, rimane veloce…
Superato lo shock da “non cambia nulla, quindi?”, abbiamo iniziato a lanciare alcune delle nuove applicazioni (es: Edge, il nuovo browser, che stiamo usando per scrivere questo articolo e che, per ora, si sta comportando bene, a parte alcune piccole difficoltà nel gestire la pagina di amministrazione di WordPress) e alcune di quelle che usiamo più frequentemente (es: VirtualBox, con la quale effettuiamo i test di tutte le distribuzioni Linux).
Windows 10 - Errore VirtualBox
Ops… La nostra VM di riferimento (Elementary Freya) non parte… VirtualBox si lamenta perché non trova più le schede di rete. Aiuto!!!
Ok, niente panico; re-installiamo VirtualBox, così sistemiamo tutto.
E invece no…continua a non funzionare…non vede nessuna delle schede di rete presenti (eth e Wi-Fi).. ok: panico!
Windows 10 - Errore VirtualBox
 Avremmo voluto continuare a analizzare il nuovo Windows 10 ma, capirete, a questo punto l’unica cosa che possiamo fare è approfondire la conoscenza con Edge, utilizzandolo per cercare una soluzione al problema appena riscontrato con Virtualbox (5.0.0).
Peccato…

UPDATE – 8.8.2015

L’unica soluzione che siamo riusciti a trovare per risolvere i problemi con Virtualbox su Windows 10 è stato quello di re-installare le VM che ci servivano su VMWare. Non è chiaro se per colpa di Microsoft o di Oracle ma sembra che i driver VBox per la virtualizzazione della rete non siano compatibili con Windows 10. Assurdo…

UPDATE – 10.8.2015

Ok, andiamo oltre… Dopo aver superato la “piccola catastrofe” Virtualbox abbiamo ripreso a utilizzare il nuovo Windows. Come già detto non sembrano esserci (altri) grossi problemi.

Questa mattina, però, abbiamo notato due anomalie (trascurabili?):

  1. effettuando un click sul pulsante “Menu” (quello finalmente ripristinato con un comportamento un po’ più significativo rispetto alla versione Windows 8.1), invece di mostrare le applicazioni “Più usate”, “Esplora File”, “Impostazioni”, “Arresta” e “Tutte le App”, alla sinistra del “Mosaico”, viene visualizzato un pannello vuoto. Premendo nuovamente il pulsante “Menu” (prima per nascondere il Menu, poi per riattivarlo) tutto torna normale…
  2. il click sull’orologio (ovvero sull’area della systray dedicata all’orario corrente) non viene più visualizzato il calendario…

Ok, niente di gravissimo, però, Microsoft, possibile che la final di Windows 10 (uscita dopo 3 anni di lavoro?) funzioni peggio della Beta di OS X (disponibile da pochi mesi)?!?!? Dai, su… si può fare meglio!

UPDATE – 12.8.2015

Il (trascurabile, fino a un certo punto) problema con il calendario si è risolto dopo aver:

  • ripristinato il vecchio calendar, giocando con il registry di Windows…
  • aver scoperto di avere impostato male (?!?) il time zone…dopo l’aggiornamento, però, il calendario nuovo funzionava…bha…
  • modificato il time zone
  • ripristinato la chiave originale nel registry per il calendario

…e qualcuno si chiede ancora perchè tanti professionisti preferiscono i Mac.

F.A.Q.

Q: Ho Windows 7 e lo uso soprattutto/anche per lavoro; aggiorno a Windows 10?
A: No. Se non hai esigenze particolari aspetta… Windows 10 non è ancora affidabile al 100%, secondo noi…

Q: Ho Windows 8/8.1; aggiorno a Windows 10?
A: Si…

Q: Ho Windows Vista (o versioni precedenti); aggiorno a Windows 10?
A: No. Acquista un nuovo PC (almeno Intel Core i5 con 8GB di Ram) con licenza Windows 10 o aggiornabile a Windows 10, oppure, passa a Mac o, soluzione più economica, rimpiazza Windows con una qualunque distribuzione Linux (Es: Elementary o Ubuntu).

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