E’ da un po’, ormai, che su un vecchio (si fa per dire) MacBook Pro 15” del 2011 (Intel Core i7, 8GB Ram, AMD Radeon HD 6750M, HD 7200 RPM) abbiamo installato la beta del nuovo sistema operativo Apple. Avevamo deciso di non parlarne fino al rilascio della versione definitiva.
Ci siamo resi conto, però, di averlo usato ormai per un bel po’ e che, in queste ultime settimane, a parte il crash sporadico di alcune applicazioni di terze parti (che, comunque, si comportavano in maniera anomala già prima), tutto sembra funzionare piuttosto bene. Se non fosse per gli aggiornamenti che, settimanalmente, ci ricordano che stiamo lavorando su una versione beta di OS X, ci risulterebbe veramente difficile rendercene conto.
Le ultime Beta di casa Apple non si sono mai comportate malissimo ma, dopo averle installate, ci si poteva aspettare un minimo di instabilità e, soprattutto, un certo appesantimento generale del sistema. Questa volta no.
Fin da subito il nuovo OS X sembra più veloce e reattivo rispetto alla versione precedente (Yosemite); Mail, finalmente, è tornata l’applicazione che avevamo imparato ad amare, anni fa; Spotlite trova quello che cercate (!!!) e non blocca tutto per minuti…
Una volta lanciato l’aggiornamento è stato sufficiente attendere poco più di un’ora per ritrovarsi subito con le mani sul nuovo OS X.
Non ci sono particolari rivoluzioni, anzi; a un occhio poco attento potrebbe sfuggire quasi tutto quello che di nuovo c’è in OS X El Capitan. A parte il wallpaper del desktop, forse…
Le applicazioni sono state tutte migrate automaticamente senza nessuna (apparente) perdita; non siamo sicuri che Google Drive funzionasse prima dell’aggiornamento, quindi non siamo in grado di dire se il suo attuale malfunzionamento dipenda da El Capitan o da altro.
Le impostazioni di sistema sono rimaste identiche a come le avevamo lasciate prima dell’update; discorso analogo per la disposizione (caotica) delle icone sul desktop e per la configurazione del dock.
Noi non l’abbiamo fatto, ma consigliamo a chiunque decida di installare la Beta di Mac OS X El Capitan, di effettuare un backup preventivo, visto che, nonostante tutto, si tratta sempre di un sistema in versione non definitiva.
Una piccola nota: la Beta di Mac OS X El Capitan, almeno apparentemente, è più stabile di quanto non sia Ubuntu 15.04 (ormai in giro da qalche mese) e di Windows 8.1 (che, se non ci fosse stato Vista, sarebbe stato, probabilmente, il peggior Windows della storia…)
CnG TechLab